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sabato 19 gennaio 2013

Atti di DIO e Causa di Forza maggiore



Dalle statistiche degli incidenti risulta che la perdita della vita umana in mare e delle navi è spesso dovuta ad una cattiva valutazione delle tempeste, uragani o cicloni . Oggi la scienza della previsione meteorologica ha compiuto progressi eccezionali, vi sono alcuni siti che suggeriscono le rotte alternative per evitare il cattivo tempo in arrivo ma, l'ultima decisione spetta sempre e comunque al Comandante della nave . La situazione ciclonica mostrata sulla mappa non da vie di scampo per cui chiunque intendesse attraversare la Biscaglia in situazioni simili non si può definire temerario ma, incosciente !
E' ovvio che tali cartine vanno studiate attentamente per capire l'evolversi della situazione ciclonica nelle ore successive e poter stabilire di quante ore ritardare la partenza della nave per consentire al ciclone di attraversare l'area interessata . Valutare attentamente la forza del vento e l'altezza delle onde, che vengono visualizzate spostando il cursore sulla rotta da effettuare ( alcuni siti permettono anche di tracciarla in modo  da visualizzarla direttamente sulla cartina meteo; cliccando sulle previsioni delle prossime ore viene visualizzata l'ipotetica situazione meteo e la posizione in cui la nave verrebbe a trovarsi a quella data ora ) . L' affidabilità di detto sistema è dovuta al costante aggiornamento dei dati che un tempo erano molto diradati ed anche molto costosi; oggi essi si aggiornano con brevi cadenze e gli aggiornamenti vengono ricevuti con immediatezza tramite e-mail.

Alla luce di queste importanti innovazioni tecnologiche sarà molto difficile poter dimostrare che i danni cagionati alle persone o alla nave siano dovuti ad atto di DIO, clausola che viene coperta dalle compagnie di assicurazioni. In circostanze come quella mostrata in figura ( vedi sopra ) eventuali danni arrecati vedrebbero come responsabile il vettore o suo preposto ossia  : IL COMANDANTE della nave . 

Infatti non è atto di Dio una situazione pericolosa preannunciata né qualunque pericolo in agguato, di cui già si conosce la pericolosità.
L'atto di Dio è UNA CLAUSOLA coniata dalle compagnie di assicurazione inglesi . Nel linguaggio assicurativo  il termine <atto di Dio> viene usato per definire un evento imprevisto ed imprevedibile, provocato dalle forze della natura. 
Tra questi rientrano tutti quegli eventi naturali, fortuiti o meteorologici non controllabili dall'uomo e definiti fortune di mare (tempesta, uragano, maremoto, tromba d'aria, fulmini, nubifragi, straripamenti di acqua di laghi o di fiumi, frane, terremoti, ecc.).   
Altro termine molto utilizzato nei contratti è “ Forza maggiore “  esso  è di origine  francese,   si riferisce ad atti importanti che giustificano il NON adempimento degli obblighi contrattuali . Trattasi di evento di forza maggiore un atto che impedisce ad una od entrambe le parti contraenti di assolvere ai rispettivi obblighi , in quanto è indipendente dalla loro volontà . Essendo il  contratto  un accordo vincolante, allorché una delle parti non adempie ai suoi obblighi, l'altra parte di solito agisce legalmente per il riconoscimento dei danni. Forza maggiore è una clausola che impedisce alle parti di agire quando detti obblighi non sono soddisfatti  a causa di atti che non potevano  essere controllati.
Il termine Forza maggiore comprende sia gli atti naturali ( detti anche atto di DIO ) come precedentemente elencati, sia gli atti generati dall’ uomo, come la guerra, gli stati di emergenza, e divieti. Questi Atti sono di solito ben specificati nelle clausole contrattuali ma ATTENZIONE : non sempre sono sufficienti a giustificare l’inadempienza di una delle parti, anche nel caso in cui tale atto si sia verificato; facciamo un esempio :  supponiamo  che una società ha stipulato un contratto per spedire le merci da un paese straniero, ma scopre che in quel paese  è scoppiata la guerra  e decide di non farlo. Se la guerra interessa  una zona in prossimità della spedizione , la clausola di forza maggiore può  offrire protezione per il mancato rispetto del contratto. Se, tuttavia, la guerra è in una posizione lontana che non ha alcuna relazione o impatto sulla spedizione, la mancata consegna rischia di non essere protetta dalla clausola di forza maggiore. Molte persone credono, incautamente, che la forza maggiore sia una clausola sempre accettabile ed anche elastica : invece non è così .   Ragion per cui, oggi più di ieri, bisogna stare molto attenti, ad usare in modo appropriato questi termini !!  


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